Scuola dell'infanzia
Primo premio: € 1.200,00Scuola Statale dell'Infanzia "J. Mirò" di Carmagnola,Torino, Sezione Pesciolini;
Motto: La città del futuro comincia dalla scuola.
Per aver saputo descrivere con grande efficacia, tenerezza e immagini altamente espressive la potenza dirompente e rivoluzionaria che investe chiunque si lasci "coinvolgere" dall'incontro con la disabilità e soprattutto con chi questa disabilità la vive sulla propria pelle e di conseguenza sia capace di mettersi in gioco e di "stupirsi", modificando i propri comportamenti. Solo dalla condivisione di una "relazione" priva di preconcetti e pregiudizi può nascere un "progetto" della realtà veramente a misura d'uomo. Non di disabile. ma di ogni uomo.
Secondo premio € 800,00
Non assegnato
Scuola primaria
Primo premio € 1.200,00D.D. 2° Circolo Didattico "G. Marconi" di Veglie, Lecce, Classe 5 A;
Motto: Noi, ragazzi di paese, comunichiamo..."alternativamente"
Per aver saputo raccontare non solo delle idee riguardo all'oggetto del concorso, la città ideale. ma una precisa e concretissima esperienza, in tutti i suoi passaggi. Dall'individuazione del "problema", che il più delle volte sfugge alla percezione di chi non lo vive come tale grazie alle sue abilità, all'elaborazione di strategie atte a rimuoverlo, alla sperimentazione delle stesse in un semplice atto di vita quotidiana. Un bell'esempio di autocoscienza e sensibilizzazione del proprio "ambiente" nei confronti di chi ha modalità di comunicazione non "ortodosse".
Secondo premio € 800,00
Non assegnato
Scuola secondaria di primo grado
Primo premio € 1.200,00Scuola Sec. 1° Grado "Via Pascoli" di Cesena,Forlì-Cesena, 3 T;
Motto: Contro il muro di Gomme
Per aver saputo affermare con fantasia e coraggio questo non scontato principio: la "lentezza" che la disabilità intellettiva-relazionale porta inevitabilmente con sé non è solo un problema, ma può anche rappresentare un "valore", una possibile risorsa per chi spesso è costretto ad inseguire ritmi di vita sicuramente non a misura d'uomo, costringendolo a rivedere la propria scala di valori e di priorità, rimodellandola in maniera sicuramente più ricca di umanità.
Secondo premio € 800,00
Scuola Secondaria "Allende-Croci" di Paderno Dugnano, Milano, Classe I A;
Motto: Città possibili, città come noi
Per aver riconosciuto senza mezzi termini, anche attraverso l'analisi critica di un testo classico, "Le città invisibili" di Italo Calvino. che non esiste "una" città ideale, perfetta, senza difetti. in quanto essa è l'espressione diretta degli uomini che la abitano. La "città ideale" va perciò ricercata e costruita modificando la nostra "città reale" nel concreto di ciò che è migliorabile in essa, senza rinunciare all'imperfezione che per sua stessa natura la rende meravigliosamente umana ed unica. Scuola
Scuola secondaria di secondo grado
Primo premio parimerito € 1.000,00Liceo delle Scienze Umane "V. Carducci" di Forlinpopoli, Forlì-Cesena, Classe II A;
Motto: Tutti uguali nella diversità
Lavoro U Per aver analizzato e messo in evidenza le tante, piccole ed al tempo stesso spesso immense difficoltà che rappresentano quotidianamente per le persone con difficoltà intellettiva e relazionale oltre che ostacoli spesso insormontabili. anche una perenne fonte di ansia capace di accrescere il senso di inadeguatezza e inibire la loro capacità di interagire con le persone e l'ambiente. Le soluzioni a volte non sono complicate, ma vanno ricercate e messe in atto con la stessa precisione e determinazione.
Primo premio parimerito € 1.000,00
Istituto Cavanis Collegio Canova di Possagno, Treviso, Classe 4 ITC;
Motto: L'indifferenza della normalità
Per aver descritto in maniera estremamente simpatica e fantasiosa le difficoltà ed anche i pericoli che si possono nascondere dentro le nostre città, che troppo spesso non tengono in considerazione le necessità di chi ha. più necessità degli altri. Senza rifuggire dalle proprie responsabilità. perché tali pericoli nascono da atteggiamenti di superficialità, emarginazione e discriminazione. che sono tutti prodotti del cuore e della mente dell'uomo "medio". perciò "normale".